Le notti d’agosto della Polizia Locale

Sanzioni, segnalazioni e controlli: ecco il bilancio sui pattugliamenti serali estivi a Bovisio Masciago

Alessia Piperi
07/09/2013
Attualità
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Durante il mese di agosto sono stati effettuati, da parte degli agenti della Polizia Locale cittadina, una serie di pattugliamenti notturni, volti a limitare schiamazzi, atti di vandalismo e alla segnalazione di eventuali interventi di manutenzione. Lo scopo di questi controlli è stato però anche quello di preservare la sicurezza degli automobilisti, limitando gli incidenti causati dall’ubriachezza attraverso l’esecuzione dei test dell’etilometro sulle strade.

Cinquanta le vetture fermate per eseguire i controlli di routine e all’attivo risultano accertate 24 sanzioni amministrative, per un totale 1636,67 euro. Ventiquattro anche le segnalazioni per il mal funzionamento dei lampioni e 12 i pre-test effettuati per stabilire il tasso alcolico nel sangue degli automobilisti, di questi test, tre hanno avuto riscontro positivo, evidenziando la necessità di procedere con l’esame dell’etilometro vero e proprio. A seguito dei risultati 3 patenti di guida sono state ritirate e 2 veicoli sono stati confiscati, con tanto di denuncia alle autorità giudiziarie per guida in stato di ebrezza.

Alla Questura di Milano sono stati inviati 5 rilievi foto segnaletici ma i dati più bollenti dell’estate sono quelli che riguardano le comunicazioni di reato inoltrate all’autorità giudiziaria. Oltre alle tre denunce per guida sotto l’influenza di alcolici di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente, vi sono state altre 7 gravi infrazioni che hanno richiesto la necessità di inviare un resoconto dei fatti alle autorità competenti.

Una riguardante un furto con aggiunta di resistenza a Pubblico Ufficiale presso la Piattaforma Ecologica, due per atti contrari alla pubblica decenza e per il rifiuto di fornire le proprie generalità da parte di due prostitute e una per violazione ai doveri di custodia, vale a dire violazione ai sigilli posti dalle autorità. Inoltre vi è stata la comunicazione di reato per non avere obbedito all’ordine di allontanamento dal territorio nazionale emanato dalla Questura di Bergamo, una denuncia per violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale da parte di una prostituta e infine quella su un arresto per riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione, ottenuto con la collaborazione dei Carabinieri del Comando di Varedo.

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